Come mostra un recente rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) pubblicato lo scorso luglio 2021, nel nostro Paese ben 3 milioni di persone soffrono di depressione. Inoltre nel corso del 2020 il 6,5% della popolazione ha fatto uso di farmaci antidepressivi.
Certo la pandemia ha giocato un ruolo decisivo in quello che per molti è stato un periodo di incertezza, instabilità ed emotività. L’Aifa parla infatti di un aumento del 12% degli ansiolitici nel 2020. Trend che nel corso del 2021 potrebbero essere ulteriormente saliti. Preoccupante la situazione degli adolescenti, per i quali l’aumento dei disturbi psichiatrici è stimabile intorno al 30%.
Questi alcuni dei punti critici affrontati in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, il 10 ottobre 2021. Parola d’ordine: sensibilizzare. Il disagio psichico è un malessere da non sottovalutare, che può degenerare in patologie gravi come la depressione. Per questo rivolgersi tempestivamente a un professionista è il primo passo per affrontare e risolvere il problema. Ansia, agitazione, eccessiva stanchezza e svogliatezza, difficoltà nel relazionarsi con gli altri e pensieri negativi ricorrenti sono i primi campanelli d’allarme da tenere sotto controllo.
Prendersi cura di se stessi in modo adeguato spesso richiede tempo, risorse e organizzazione. Ma affidandosi a servizi specializzati, come le piattaforme di welfare integrato, usufruire di prestazioni e prodotti ad hoc è semplice e immediato.
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