Da ottobre previsti aumenti 40% per l’elettricità
Un aumento del 40% sulle bollette della luce: sono dati ufficiali anticipati dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nei giorni scorsi. Nel trimestre luglio-settembre la bolletta dell’elettricità era già aumentata del 20% in seguito ai rincari sulle materie prime, petrolio e gas naturale, e alla crescita dei costi di emissione di anidride carbonica. A tal proposito bisogna considerare che le aziende, tornate a pieno regime, producono un maggiore consumo di energia: le quote di emissione di CO2 infatti aumentano per incoraggiare le imprese a utilizzare fonti di energia “pulita” e green.
Conoscenza dei meccanismi di funzionamento delle tariffe e scelte consapevoli possono però aiutare a chiarire il quadro e prendere provvedimenti, per difendersi dalla stangata autunnale. Nel mercato libero il risparmio è possibile e gli strumenti di comparazione permettono di trovare le soluzioni più adatte e vantaggiose.
Nelle bollette, come già spiegato in queste infografiche, è indicato non solo il costo della materia prima (indipendente dal fornitore), ma anche le voci “oneri di sistema” e “spese di trasporto e gestione del contatore“. Queste ultime coprono una serie di spese per la gestione delle reti energetiche e degli incentivi energetici in Italia. Non sono fisse e immutabili ma, anzi, vengono aggiornate su base trimestrale, in base alle indicazioni dell’ARERA.
Proprio l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, per contenere l’aumento dei prezzi delle materie prime, ha infatti ridotto il costo di oneri e spese di trasporto, in modo da diminuirne l’incidenza sulla bolletta. Chi all’inizio dell’anno aveva già optato per il mercato libero, lasciando quello tutelato e sottoscrivendo una tariffa fissa luce/ gas, non solo ha potuto beneficiare di un minor costo della materia prima, ma ha anche usufruito di una riduzione sulle quote di oneri e spese di trasporto.
Il passaggio al mercato libero può quindi consentire un considerevole risparmio, come conferma e certifica anche un monitoraggio dell’ARERA condotto su richiesta del Governo per analizzare l’andamento dei prezzi di migliaia di offerte luce/ gas, domestiche e aziendali, su tutto il territorio nazionale.
La parola d’ordine, però, è: niente improvvisazione. I vantaggi sono consistenti solo se si cambia tariffa in modo oculato e consapevole, affidandosi ad analisi puntuali, professionisti del settore e fornitori affidabili. Ecco una guida su come scegliere un fornitore affidabile (intervista all’avvocato consumerista Valerio Vasale).
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