Intervista al Presidente di Adiconsum Carlo De Masi
Aumenti delle quotazioni delle materie prime energetiche e caro bollette: dopo aver esposto il punto di vista di Adiconsum sul tema degli interventi necessari per tutelare le famiglie e i consumatori vulnerabili, abbiamo rivolto al Presidente di Adiconsum, Carlo De Masi, alcune domande sul livello consapevolezza dei cittadini in merito al mercato libero dell’energia.
Come valuta il livello di sensibilizzazione raggiunta da parte dei cittadini verso il mercato libero dell’energia? Ritiene si sia raggiunta un’adeguata consapevolezza verso i relativi rischi e opportunità?
No, perché le offerte delle varie aziende sono le più disparate e lo stesso comparatore messo a disposizione dall’Autorità dell’energia è complicato da consultare. Inoltre, è problematico per il consumatore medio rinvenire nella bolletta il proprio target, la propria fascia oraria dei consumi, o accorgersi se gli sono stati addebitati dei servizi non richiesti. Tutti dati, grazie ai contatori di seconda generazione, in possesso delle aziende che dovrebbero esser messi a disposizione dei consumatori. Oggi poi, la situazione si è aggravata per via della carenza di gas dovuta al conflitto russo-ucraino (tant’è che è stato convocato il Tavolo delle emergenze) e si sono alimentate le speculazioni. Tutto questo ha fatto scemare le opportunità di un mercato libero in cui vige la libera concorrenza e la presenza di aziende energetiche sane. A peggiorare la situazione, considerato che la fine del mercato tutelato è prevista per il 1° gennaio 2024, c’è poi l’ipotesi, nel caso in cui il cittadino-consumatore non scelga un operatore del mercato libero, dell’assegnazione tramite asta come già avvenuto per le piccole imprese. Riteniamo che tale strumento non sia la soluzione migliore, in particolare per i privati, e siamo pronti a proporre altre soluzioni, dove a scegliere sarà la domanda dei cittadini e non le offerte.
Quali sono i suggerimenti di Adiconsum e quali gli strumenti a disposizione del consumatore per tutelarsi dalle truffe?
Come abbiamo già accennato nella precedente intervista, è necessaria l’istituzione di un Albo dei venditori al quale possano accedere solo quelle aziende con determinate caratteristiche, poi naturalmente la verifica dei consumi e la corretta lettura della bolletta sono fondamentali. In questo, noi come Associazione consumatori riconosciuta dalla legge, possiamo dare un contributo fondamentale sia nel controllo della bolletta sia nella gestione di eventuali contenziosi attraverso la procedura della conciliazione paritetica che permette al consumatore di addivenire ad un accordo gratuitamente ed in tempi rapidi.
Ci siamo candidati con l’Autorità per l’Energia per supportare un piano comunicativo/informativo per acquisire una cultura energetica ambientale, per operare scelte consapevoli e responsabili, ma anche per prevenire possibili truffe (servizi non richiesti, furto dei dati, ecc.).
