Risparmiare senza rischiare: le indicazioni da seguire per non incorrere in truffe
Tanti vantaggi ma anche tante insidie: il mercato libero dell’energia elettrica e del gas è senz’altro una grande opportunità per milioni di italiani. Può infatti garantire un risparmio di oltre 200 euro in un anno. Purtroppo i truffatori hanno subito colto questa occasione per ingannare gli utenti, offrendo falsi contratti e sottraendo in modo illecito denaro e dati sensibili. In questo caso, essere informati e saper riconoscere le situazioni sospette può fare la differenza.
Ecco alcuni suggerimenti per evitare le truffe relative alla fornitura di luce e gas:
- Quando si è al telefono con un call center, è consigliabile, seppur difficile, evitare di pronunciare parole come “confermo” o “sì”, anche quando, all’inizio della chiamata, vengono fatte domande tipo “Sto parlando con …?” alle quali sarebbe immediato rispondere con un’affermazione del genere. Meglio optare per frasi come: “Sono io” etc. Questo per evitare l’eventuale, già citata in questo articolo, “truffa del sì”.
- Se non siamo veramente interessati a cambiare fornitore (dopo aver effettuato le dovute ricerche ovviamente) meglio non esibire dati personali, o il codice POD/PDR della nostra fornitura. Nell’eventualità che il nostro fornitore ci raggiungesse telefonicamente, infatti, non avrebbe bisogno di informazioni su questi dati, già in suo possesso.
- Nessuna azienda manda gli esattori a casa: nel caso in cui qualcuno bussi alla porta presentandosi come tale meglio non aprire, potrebbe essere una scusa per estorcere denaro.
- Evitare di aprire la porta anche quando chi bussa si presenta come tecnico del settore elettricità o gas: anche in questo caso, ove richiesto e necessario, l’azienda di riferimento si occupa di informare in anticipo della futura visita di un proprio tecnico. Se il preavviso non è stato recapitato, è dunque opportuno non aprire la porta.
- Nel caso in cui, inavvertitamente, abbiate concesso a qualcuno che si presenta come tecnico di entrare in casa, non allontanarsi mai dal contatore, non assentarsi per prendere bollette o altri documenti, se richiesti, poiché il vostro fornitore, ricordiamo ancora, conosce già i vostri dati, e dunque non ha bisogno di chiederli. Meglio lasciare la porta di casa aperta, parlare a voce alta in maniera che il vicino possa sentire, e naturalmente non acconsentire a richieste di oggetti d’argento o simili. Purtroppo è capitato anche questo!
- Stessa cosa quando arrivano via internet comunicazioni sospette, attraverso, per esempio, l’invio di una email: mai dare informazioni che il richiedente dovrebbe necessariamente già avere. Mai fornire i dati della vostra carta di credito, e, se si dovesse presentare l’occasione, utilizzare una carta prepagata oppure l’addebito sul conto corrente.