L’innovazione tecnologica sta rivoluzionando il settore assicurativo in ambito sanitario, aprendo nuovi orizzonti e inedite soluzioni in grado di migliorare le tutele a disposizione dei cittadini e, in ultima analisi, la loro stessa qualità della vita.
L’uso di app, dispositivi wearable, chatbot, intelligenza artificiale e blockchain, ad esempio, consente un’esperienza facilitata e smart con i prodotti e i servizi, offrendo inoltre nuove possibilità di personalizzazione in base alle specifiche esigenze e preferenze. Queste soluzioni consentono di monitorare lo stato di salute, fornire consigli e assistenza ad hoc, semplificare le procedure amministrative e aumentare la trasparenza.
Un ruolo cruciale, in quest’ambito, è rivestito dalla genomica, la scienza che studia le informazioni genetiche contenute nel DNA di un individuo, che è attualmente al centro delle politiche sanitarie internazionali. L’unione Europea, ad esempio, investe in maniera sistematica in questo settore, e ha recentemente destinato un finanziamento di 40 milioni di euro al progetto Genome Data Infrastructure (GDI), finalizzato a supportare le sfide della medicina di precisione. Grazie alla genomica è possibile valutare la predisposizione verso determinate malattie, prevedere i rischi per la salute e di conseguenza personalizzare i trattamenti e i percorsi terapeutici.
Si tratta di un’importante occasione anche per il settore assicurativo, che tuttavia è posto di fronte a nuove sfide etiche, legali e sociali, ma che aprirebbe le porte verso il potenziamento e la promozione della prevenzione, permettendo ai cittadini di avere una visione più completa e dettagliata del proprio stato di salute.
Vi sono al momento alcuni ostacoli alla realizzazione pratica di tali innovazioni scientifiche, le informazioni genetiche, infatti, riguardano la sfera dei diritti indisponibili dell’individuo, pertanto la genomica dovrebbe essere sottoposta a giudizi di eticità.
Inoltre, la mappatura degli individui sulla base delle caratteristiche del loro DNA è un tema delicato che richiede particolare attenzione.
A tal proposito, la Dichiarazione universale sul genoma umano e i diritti umani adottata dall’UNESCO nel 1997 rappresenta un primo riferimento condiviso di una disciplina globale per la tutela dell’identità e dell’integrità genetica dell’Uomo, volta a scongiurare forme illecite di sfruttamento, appropriazione e modificazione del DNA.
Per il settore assicurativo, la digitalizzazione e l’innovazione sono quindi fattori imprescindibili che permetteranno di creare nuove opportunità e rispondere in modo sempre più preciso alle aspettative dell’individuo e della società.