Il Superbonus 110%, agevolazione fiscale rivolta al settore dell’edilizia, inserita nel Decreto Rilancio, prevede una detrazione del 110% sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per interventi di ristrutturazione in edifici esistenti finalizzati al miglioramento della classe energetica.
Ma come usufruire dell’agevolazione?
GLI INTERVENTI CHE ACCEDONO AL SUPERBONUS 110%
Interventi principali o trainanti
Per accedere al Superbonus bisognerà effettuare almeno uno dei cosiddetti “interventi trainanti”, ai quali è legato anche l’ingresso dei lavori “trainati” (ovvero aggiuntivi), che sommati ai primi dovranno comunque garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche.
Il Superbonus è riservato a interventi di:
- realizzazione di un cappotto termico su parti condominiali o in case unifamiliari;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni e/o sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
- sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati.
Interventi aggiuntivi o trainati
Se abbinati ad almeno uno degli interventi trainanti appena elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi aggiuntivi, i cosiddetti interventi “trainati”, quali:
- sostituzione infissi;
- schermature solari;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- installazione di colonne per la ricarica di veicoli elettrici;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
e molto altro.
I TRE MODI PER USUFRUIRE DEI VANTAGGI DEL SUPERBONUS 110%
Sarà possibile usufruire dell’agevolazione in tre modi diversi:
sconto in fattura – la ditta impegnata nei lavori anticiperà la cifra che sarà poi recuperata dalla ditta stessa come credito d’imposta pari al 110% dello sconto applicato al cittadino, in cinque quote annuali di pari importo (o quattro quote per le spese sostenute nel 2022);
detrazione fiscale – la cifra garantita dal bonus potrà essere utilizzata dal contribuente come detrazione fiscale, e recuperata in 4 o 5 rate annuali;
cessione del credito – questa modalità permette di ottenere subito la liquidità necessaria alla realizzazione dei lavori cedendo ad altri enti, come per esempio le banche, la quota garantita dal bonus. In questo caso si dovrà inviare una comunicazione per esercitare l’opzione seguendo il modello da compilare e inviare online.