Infinite opportunità ma anche pericolose insidie: il mondo virtuale ci offre possibilità e strumenti divenuti imprescindibili nel vivere quotidiano, ma ci espone anche a rischi di diversa natura, spesso complessi da gestire e controllare.
Tra questi c’è la dipendenza da internet, una condizione sempre più diffusa che rientra tra le New Addiction, nuove forme di dipendenza, definite “comportamentali”, che non prevendono l’assunzione di alcun tipo di sostanza. Nelle New Addiction l’oggetto della dipendenza è infatti un comportamento o un’attività socialmente tollerati, ma che in caso di eccessi può portare l’individuo a perdere il controllo.
La dipendenza da internet è difficile da classificare con precisione, in quanto riguarda un variegato universo di attività molto diverse tra loro. Tuttavia è possibile individuare alcuni elementi in comune nei soggetti (spesso giovanissimi) che ne soffrono: problemi psicologici legati alla bassa autostima, ostilità e instabilità emotiva.
Per affrontare questa problematica, è importante, prima di tutto, conoscere le forme più diffuse in cui si manifesta:
- la Cybersexual Addiction riguarda tutte quelle attività online legate al comportamento sessuale;
- la Cyber-Relational Addiction è la tendenza a sviluppare online relazioni sia di natura amicale che amorosa. Il pericolo è che queste relazioni possano diventare più importanti di quelle presenti nel mondo reale, portando l’individuo ad isolarsi e ad idealizzare le amicizie virtuali;
- la Net Compulsion è la dipendenza online che più di tutte può mettere a repentaglio le finanze dell’individuo poiché comprende il gioco d’azzardo, le aste online e, più in generale, il commercio in rete;
- l’Information Overload consiste nel bisogno incontenibile di reperire informazioni online in modo da essere sempre informati su ogni cosa;
- la Computer Addiction riguarda il coinvolgimento dell’individuo in giochi virtuali dove è prevista la costruzione di un’identità fittizia. Il pericolo maggiore è che si formino delle vite parallele, percepite come più appaganti della vita reale, nelle quali il soggetto si trova così a suo agio da rischiare di rimanervi intrappolato.
Un’esposizione prolungata alle nuove tecnologie può avere effetti devastanti, in particolar modo nei più giovani. Ad essere compromesse sono soprattutto la capacità di tenere alta la concentrazione e le abilità necessarie per poter comprendere e memorizzare determinati contenuti. L’abuso di internet può inoltre compromettere lo sviluppo empatico del ragazzo, rendendolo desensibilizzato e privato di quelle capacità relazionali fondamentali sia nei rapporti amicali che in quelli familiari, portando il soggetto a un profondo stato di solitudine.
Per individuare la tipologia di intervento più idonea è indispensabile rivolgersi a uno specialista tempestivamente, già dai primi campanelli d’allarme, per evitare che la situazione possa sfociare in una condizione patologica.