Viaggiare permette di prendersi una pausa rigenerante dai ritmi quotidiani, spesso fin troppo accelerati e irregolari, ma è anche un toccasana per la salute mentale. Lo dice la scienza: secondo gli esperti, infatti, la stessa attività di immaginare e pianificare una vacanza produce effetti positivi sul cervello.
Uno studio olandese (pubblicato nel 2010 su Applied Research in Quality of Life) ha dimostrato che i benefici sull’umore si registrano addirittura a partire da due mesi prima della partenza. Secondo i dati della stessa ricerca, nel periodo successivo alla vacanza, però, solo chi aveva scelto un viaggio all’insegna del relax aveva effettivamente riscontrato un incremento significativo e duraturo del livello di benessere percepito.
Per questo è importante scegliere oculatamente la meta, non solo in funzione dei gusti ma anche in base alle specifiche necessità. Per allontanare lo stress, allentare le tensioni e distendere la mente, gli esperti individuano negli ambienti naturali la perfetta destinazione. Un recente studio dell’Università del Michigan, pubblicato su Frontiers in Psychology, ha dimostrato che per stare meglio basta trascorrere 20 minuti al giorno in mezzo al verde, che sia un bosco o un giardino urbano. Passeggiare, o anche stare seduti, in un posto che dia il senso della natura aiuta ad abbassare significativamente i livelli di cortisolo, ormone dello stress.
Per questo un viaggio a contatto con la natura determina effetti positivi sia a livello fisico che psicologico, per diversi motivi: innanzitutto si respira meglio e ci si allontana dai rumori martellanti e dalla segnaletica invadente delle città, con l’effetto di facilitare non solo il rilassamento ma anche le capacità cognitive e la creatività. Inoltre trascorrere più tempo circondati dal verde aiuta a combattere alcune patologie respiratorie come l’asma e ad attenuare mal di testa e dolori, oltre ad apportare benefici anche sull’apparato cardiovascolare.
La natura è anche fondamentale nella crescita del bambino: attività ed esperienze all’aperto, a contatto con piante e animali, si rivelano infatti importantissime nelle diverse fasi di sviluppo fisico e cognitivo dei più piccoli. Il turismo naturalistico giova quindi alla salute e all’umore di grandi e piccini, rivelandosi molto utile per ritrovare il benessere psicofisico e armonizzare gli equilibri interpersonali e familiari.
Il nostro Paese fortunatamente ci offre spazi e strutture di ineguagliabile bellezza, tra terme naturali, rifugi montani, oasi naturalistiche e aree marine protette. Tutte location che offrono ottimi spunti per la pianificazione della vacanza perfetta, soprattutto se integrata da servizi adeguati, centri benessere, slow food e attività all’aperto (passeggiate, escursioni a piedi e in bicicletta, nuoto o, per i più avventurieri, immersioni, alpinismo, deltaplano o parapendio).