Caposaldo della Dieta Mediterranea, toccasana per il corpo ed elisir di giovinezza per la mente: l’olio extra vergine d’oliva è una gustosa espressione dell’eccellenza Made in Italy ma anche un alimento dalle eccezionali virtù nutritive e protettive.
Autorevoli studi in campo medico-scientifico ne hanno infatti dimostrato gli innumerevoli benefici per l’organismo, innanzitutto nell’ambito della Dieta Mediterranea, stile alimentare che nel 2010 è stato nominato “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” dal comitato intergovernativo dell’UNESCO.
È stato infatti dimostrato che la Dieta Mediterranea, fornendo un adeguato apporto calorico e la giusta percentuale di grassi, non solo è il regime ideale per mangiare con gusto ma è anche fonte di benessere e longevità. L’olio extra vergine d’oliva riveste un ruolo fondamentale nella piramide alimentare della Dieta Mediterranea, all’interno della quale è presente come unico grasso di condimento quotidiano. Leggero e digeribile, è indispensabile per la nostra salute in quanto fonte principale di lipidi (fondamentali per il funzionamento dell’organismo), di vitamina E (nota per le proprietà antiossidanti) e di polifenoli (che contrastano la formazione di radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellulare). Inoltre, fornisce protezione dal rischio di malattie a carico del cuore e del fegato, preserva stomaco e intestino, regola il metabolismo, è fonte di trigliceridi e impedisce l’aumento del colesterolo “cattivo” (LDL) promuovendo l’aumento del colesterolo “buono” (HDL).
A proposito di lipidi (comunemente chiamati grassi), è bene precisare che escluderli dalla dieta non vuol dire seguire un’alimentazione sana e bilanciata. Anche quando si vuole perdere peso, infatti, è importante assumere grassi, magari in quantità ridotta, dal momento che svolgono un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento del nostro organismo. Allo stesso tempo è importante non abbondare: nel caso dell’olio extra vergine di oliva, la quantità raccomandata è generalmente non più di tre cucchiai al giorno, anche se si consiglia di rivolgersi a un nutrizionista per dosarlo correttamente in base alle specifiche esigenze e al proprio fabbisogno calorico.
È altrettanto doveroso specificare che i grassi non sono tutti uguali, bisogna infatti distinguere tra grassi saturi e insaturi.
- I primi (saturi) sono considerati maggiormente dannosi perché possono causare un aumento del colesterolo totale e del colesterolo “cattivo”. Sono sia di origine animale che vegetale e si trovano principalmente in burro, margarina, strutto, lardo, olio di palma, olio di cocco, carni grasse, salumi, formaggi grassi, fritture e prodotti da forno industriali. Pur non essendo alimenti da bandire completamente, vanno comunque mangiati con moderazione.
- I secondi invece (monoinsaturi e polinsaturi) sono i più importanti per l’organismo e si trovano sia in alimenti di origine animale che vegetale, in particolare: pesce azzurro, olio extra vergine d’oliva e frutta secca. Il loro consumo è infatti consigliato anche ai soggetti che soffrono di colesterolo alto e diabete.
Infine, una ricerca del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dell’Università della Tuscia ha messo in evidenza le proprietà anti-age del cosiddetto “oro mediterraneo” sul nostro cervello, in quanto contrasta l’invecchiamento neurale. Si è scoperto, infatti, che l’idrossitirosolo (naturalmente presente nell’olio extra vergine di oliva) possiede forti proprietà antiossidanti e contribuisce a rallentare il decadimento della memoria episodica, che si verifica col passare degli anni. L’assunzione regolare (e misurata) di olio d’oliva ha quindi la capacità di proteggere le cellule del cervello, stimolandone persino la crescita anche in età adulta.
Fonte: www.levante.it