Secondo i dati di una ricerca dell’Associazione Nazionale di Farmaci di Automedicazione (Assosalute) i soggetti allergici in Italia sono più di quanti immaginiamo: si tratta infatti di una percentuale del 45% sul totale della popolazione.
Con la nuova stagione alle porte, in molti stanno già manifestando i primi sintomi delle allergie primaverili. Occhi rossi che lacrimano, prurito, naso chiuso, gonfiore alle vie respiratorie, tosse, starnuti e difficoltà ad addormentarsi sono solo alcuni dei disturbi che possono verificarsi. Se a questi si aggiungono gli strascichi di eventuali infezioni da Covid-19 e malanni stagionali, il quadro diventa più complesso.
Per ritrovare il benessere sono tanti i rimedi a nostra disposizione, dalla prevenzione alle terapie specifiche. Innanzitutto è bene seguire alcune accortezze, sia quando ci si trova in luoghi chiusi sia all’aria aperta. In particolare:
- in casa è bene far cambiare l’aria almeno una volta al giorno, la mattina presto o la sera tardi, quando cioè si registra una minore concentrazione di pollini; tenere le finestre chiuse durante il giorno; deumidificare gli ambienti per evitare la formazione di muffe; pulire con frequenza tende, tappeti, pavimenti, lenzuola e materassi;
- al lavoro è importante far arieggiare l’ufficio solo all’arrivo, evitando di aprire le finestre durante la giornata lavorativa e mantenere gli ambienti puliti;
- all’aperto si raccomanda, quando possibile, di respirare col naso e non con la bocca e di proteggere vie respiratorie e occhi con apposite mascherine e occhiali da sole, possibilmente avvolgenti; prediligere passeggiate al mare o in montagna ed evitare parchi, giardini e altri luoghi ad alta concentrazione di pollini; non uscire nelle ore centrali della giornata e nei primi momenti di un temporale.
Chi soffre di allergie, soprattutto con sintomi di entità medio-alta, deve in primo luogo rivolgersi al proprio medico per individuare una cura adeguata.
Tra le terapie più adatte a ripristinare un globale stato di benessere psicofisico, vi sono sicuramente le cure termali, la cui efficacia è inoltre stata scientificamente provata anche nell’ambito del percorso riabilitativo post Covid-19, accelerando la ripresa e aiutando a prevenire complicanze come dilatazioni polmonari e bronchiti.
I benefici delle terme, sia in caso di allergie che in caso di sintomi dovuti a pregresse malattie e infezioni, sono molteplici e agiscono su più livelli.
Le vie respiratorie irritate traggono dalle inalazioni termali un incredibile giovamento, grazie all’azione decongestionante, mucolitica e balsamica che coadiuva la rigenerazione delle mucose delle vie respiratorie creando una barriera protettiva contro pollini e altri allergeni. Le cure termali aiutano a rafforzare le difese immunitarie, ridurre gli episodi acuti e attenuare l’intensità dei sintomi.
I minerali e i metalli presenti nelle acque, come ferro, calcio, iodio o zolfo, esercitano inoltre un’azione rilassante su tutto il corpo, anche grazie alle alte temperature.
Ultimi, ma non per importanza, gli effetti positivi sul nostro cervello: respirare a pieni polmoni gustandosi una meritata pausa dal tran tran quotidiano è il perfetto rimedio per ritrovare il benessere fisico e mentale.