Oggi è il Global Day of Parents, Giornata Mondiale del Genitore, istituita nel 2012 dall’Assemblea delle Nazioni Unite e celebrata ogni anno in tutto il mondo per rendere onore alla figura genitoriale e al suo imprescindibile ruolo nella vita dei bambini.
Oltre ad omaggiare tutte le mamme e i papà, questa giornata è un’occasione per sensibilizzare sull’importanza della genitorialità e sul suo valore sociale. Come espresso nella Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo (Dichiarazione di New York 1959), il bambino “per lo sviluppo armonioso della sua personalità ha bisogno di amore e di comprensione. Egli deve, per quanto è possibile, crescere sotto le cure e la responsabilità dei genitori e, in ogni caso, in un’atmosfera d’affetto e di sicurezza materiale e morale”.
La famiglia è quindi alla base del benessere psicofisico dei bambini e in quanto tale deve essere supportata e sostenuta, anche con incentivi economici e politiche ad hoc. I genitori devono infatti essere in grado di offrire ai figli non solo amore, identità e protezione, ma anche stabilità e sicurezza economica.
Ma come si colloca la famiglia italiana per quanto riguarda il tempo trascorso in famiglia? Secondo un’indagine condotta da Novakid, l’Italia è in cima alla classifica che contempla sette Paesi in Europa e Medio Oriente, per quanto riguarda il numero di ore trascorse giornalmente con i figli. Il sondaggio ha coinvolto oltre 3.500 genitori con figli di età compresa tra i 4 e i 12 anni in Spagna, Italia, Francia, Germania, Turchia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti. Il 32% dei genitori italiani ha dichiarato di passare più di 4 ore al giorno con i figli durante la settimana, mentre, ad esempio, in Francia solo il 18% dei genitori fa altrettanto. Numeri ancora più alti nel weekend: nel fine settimana infatti oltre il 77% dei genitori italiani trascorre almeno 4 ore al giorno con i figli, e più del 29% trascorre oltre 6 ore al giorno, ben distante da Spagna (21%), Germania (26,1%) e Francia (10%).