Istituita dall’International Theatre Institute e da esperti dell’UNESCO per la prima volta il 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro viene celebrata ogni anno per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del teatro, non solo in quanto antica e nobile forma d’arte ma anche come strumento universale di comprensione tra le nazioni.
Per l’occasione viene richiesto ad una personalità del teatro di scrivere un messaggio che viene poi diffuso nei teatri, nelle scuole, nelle biblioteche, nei luoghi di cultura e di aggregazione in tutto il mondo.
Quest’anno, per la 61° edizione della Giornata Mondiale del Teatro, il messaggio scritto dall’attrice egiziana Samiha Ayoub fa appello ai valori costitutivi del teatro nei confronti della comunità globale, con particolare riferimento alla “condizione attuale del mondo”, in termini di “conflitti, guerre e disastri naturali che hanno avuto effetti devastanti non solo sul nostro mondo materiale, ma anche sul nostro mondo spirituale e sulla nostra pace psicologica”.
Questa celebrazione, nata da un’idea del grande drammaturgo francese Jean Cocteau, ha origine proprio nella concezione di teatro come arte collettiva, capace di ispirare emozioni e pensieri unificanti. L’invito di Samiha Ayoub nel suo messaggio è infatti quello di “stare insieme, tutti noi, mano nella mano, spalla a spalla, per gridare a squarciagola, come siamo abituati a fare sui palcoscenici dei nostri teatri, per far uscire le nostre parole, per risvegliare la coscienza del mondo, per cercare dentro di noi l’essenza perduta dell’umanità”.